Tendenze di Mercato
ISE 2018 si chiude con un’edizione da record per numero di presenze e un’indicazione molto chiara di dove sta andando il mercato: il confine tra schermi tradizionali e LED Wall si sta assottigliando sempre di più.
ISE si conferma l’evento di riferimento del mercato audio/video professionale, con un’edizione 2018 che ha visto più di 80.000 visitatori girare tra gli affollatissimi padiglioni del RAI di Amsterdam, stracciando così il record di 73.000 presenze dello scorso anno. Una fiera certamente in piena salute, specchio di un mercato ancora in crescita, per un’edizione che però non ha visto novità eclatanti, se non il consolidarsi di un trend orami inarrestabile: il futuro del video, professionale e non, si chiama LED. In qualsiasi padiglione del RAI si passeggiasse non solo era impossibile non imbattersi in un LED Wall, ma quasi sempre si trattava di modelli a passo ultra fine, spesso anche sotto la soglia di 1 mm.
Samsung ha attirato l’attenzione portando all’ISE non solo la sua nuova gamma di LED outdoor e indoor, con passi fino a 1.2 mm e supporto per il video HDR, ma presentando anche ad Amsterdam il suo avveniristico The Wall, schermo modulare basato sull’innovativa tecnologia micro LED, che abbatte il confine tra display tradizionale e LED Wall.
Non a caso mostrato per la prima volta al CES 2018 di Las Vegas lo scorso gennaio, si tratta essenzialmente di un LED a passo ultra corto, in grado di offrire la stessa qualità di immagine di un display Ultra HD 4K tradizionale; The Wall è uno schermo da 147 pollici con una resa in termini di definizione e resa cromatica in grado di rivaleggiare con l’OLED, ma tutti i vantaggi del LED: struttura modulare, alta luminosità, versatilità. Il messaggio che lancia Samsung è chiaro: la tecnologia LED è ormai in grado di coprire tutti i settori: TV consumer, schermi professionali e persino cinematografici (sempre a ISE Samsung ha fatto il punto anche sulla sua tecnologia LED per il Digital Cinema, con un nuovo modulo con supporto per HDR e 3D).
Altrettanto spettacolare e forse ancora più di impatto, è il Crystal LED di Sony. Nel 2018 non sarà più una novità, ma rimane uno degli highlight della manifestazione: uno schermo da 8Kx2K di risoluzione dalla resa sbalorditiva. I costi al metro quadro continuano ad essere assolutamente proibitivi, ma non importa: lo scopo di tecnologie come queste è quello di anticipare il futuro e se questo è l’obiettivo Sony l’ha centrato in pieno. Come per la soluzione di Samsung, anche in questo caso si tratta di una tecnologia che sposa la struttura modulare del LED Wall con la qualità di immagine di un display tradizionale, permettendo di realizzare schermo di grandissimo formato con pixel indistinguibili anche a brevissima distanza e colori e contrasto dall’impatto straordinario.
Se quelle di Sony e Samsung sono tecnologie che guardano al futuro, anche sul fronte del LED Wall “tradizionale” le novità non sono mancate. Leyard, dopo essere stato il primo produttore a scendere sotto la soglia del millimetro, ha mostrato a ISE 2018 il primo LED Wall con passo 0,7 mm con la nuova gamma LED DirectLight, costituita da cabinet da 27” in formato 16:9, per realizzare video wall con risoluzione 4K o persino 8K. E il nuovo modulo da da 0.7 mm è disponibile, insieme alle versioni da 0.9 e 1.2 mm, anche in versione multi-touch, per la realizzazione di maxi schermi interattivi in tecnologia LED. Ma sono tantissimi i produttori di moduli LED che hanno presentato soluzioni con passi da 0.8 o 0.9 mm, tanto da farne il principale trend della manifestazione fieristica.
E se da un lato i LED Wall diventano sempre più definiti, dall’altro aumenta sempre di più la versatilità. Quasi tutti i produttori hanno introdotto cabinet pensati per la realizzazione di installazioni curve (concave, convesse o combinazioni delle due) o ad angolo retto. Ma non sono mancate nuove soluzioni per LED Wall da pavimento, da soffitto e si sono visti sempre più produttori offre tagli particolari, con moduli LED tagliati a 45 gradi o persino circolari per realizzare video wall di forme sempre più complesse e libere. Il futuro in cui una qualsiasi superficie di qualsiasi grandezza e dimensione potrà diventare uno schermo ad altissima definizione è insomma ormai sempre più vicino.
In tutto questo mare di LED a soffrire sono le tecnologie “tradizionali”. Le uniche vere novità arrivano da LGche continua, in completa solitudine, a spingere anche in ambito professionale la sua tecnologia OLED. In particolare a ISE 2018 LG ha mostrato le potenzialità del suo schermo ultra sottile: svincolando l’elettronica dal pannello, grazie al suo spessore di pochi millimetri, lo schermo OLED può essere integrato direttamente in vetrina, per un effetto davvero elegante, ancora di più nella versione trasparente, dalle potenzialità sicuramente interessanti.
Paolo Centofanti, M-Cube