Sight Solutions & Content Creations
Dagli artwall scomposti ai banner a uno o più monitor, dai ledwall interni ai videowall, passando dai ledwall vetrina fino ad arrivare ai monumentali billboard oggi il digital signage non pone più alcun vincolo né di formato né di servizio.
Ingegneria e design consentono di realizzare soluzioni diverse, capaci di risolvere qualsiasi tipo di esigenza, garantendo una comunicazione adattiva e, soprattutto, contestuale.
La chiave è un content management talmente intelligente da permettere una relazione diretta con uno o più consumatori, personalizzando così tutte le comunicazioni del business.
Dare un’informazione contestuale significa potenziare la relazione con i clienti, garantendo una nuova qualità al customer journey. Secondo la società di ricerca americana Futurum Research, quasi 2 consumatori su 3 conferma che il digital signage riesce a catturare la loro attenzione. Se poi ad essere proiettati sono dei filmati la percentuale delle risposte supera il 70%. Il digital signage offre anche una migliore atmosfera all’interno del punto vendita: oltre il 40% degli intervistati preferisce fare acquisti nei negozi arredati con i display video. Gli shopper che interagiscono con la segnaletica digitale in negozio percepiscono un tempo di attesa ridotto al checkout del 35%. Gli analisti sottolineano come le aziende che utilizzano il digital signage siano riuscite non solo a raddoppiare la loro brand awareness ma anche ad aumentare le vendite del 33%.
I clienti devono capire che il digital signage non significa appendere uno schermo a una staffa – spiega Leonardo Comelli, Direttore Commerciale e VP di M-Cube -. Si tratta di progettare spazi multimediali, sapendo mixare creatività, ingegneria e Design per garantire l’efficacia e la sicurezza delle installazioni ma anche il massimo livello di personalizzazione dei contenuti. In questo senso M-Cube è un solution provider a tutto tondo. Leader di settore, ha sempre investito tantissimo nella ricerca e nello sviluppo, rimanendo vendor indipendent. Una scelta che ci ha premiato nel tempo: da oltre 15 anni aiutiamo le aziende di tutto il mondo a creare scenografie interattive e integrate con l’ambiente, in modo sempre contestuale. Il nostro expertise sulla parte visual, infatti, è molto ampio: abbiamo al nostro interno art director, grafici, web designer, esperti di user experience che ogni giorno lavorano per realizzare contenuti ad alto impatto emozionale.
La società, che lavora su scala internazionale, ha al suo attivo diversi team, ognuno dei quali è preposto a seguire una fase di sviluppo e/o di servizio:
Ingegneri, designer, grafici, programmatori, tecnici del suono e tecnici di rete si occupano di progettare soluzioni sempre originali perché realizzate ogni volta su misura.
Sul campo, squadre di carpentieri, tecnici informatici, installatori ed elettricisti si alternano nella messa in opera, lavorando soprattutto in orari notturni, per non impattare sulla continuità operativa del cliente.
Tutte le strutture portanti delle nostre soluzioni di digital signage sono custom, progettate e realizzate da M-Cube grazie anche a partner specializzati coinvolti per produzione – prosegue Leonardo Comelli -. Abbiamo realizzato installazioni di ogni tipo, da quelle più contenute a quelle più monumentali che, oltre ad avere un valore estetico, devono essere conformi a tutte le normative di sicurezza, incluse quelle antisismiche. La progettazione di una soluzione di digital signage, infatti, non deve essere mai data per scontata. La creatività è importante così come è fondamentale tenere conto della gerarchia delle resistenze per assicurare a tutte le strutture un comportamento duttile e resiliente per ogni eventualità.
Il digital signage secondo M-Cube è il risultato di un’integrazione di componenti e sistemi, ma anche di uno sviluppo applicativo a livello di software e di app. La comunicazione multimediale, infatti, impone di ragionare su contenuti massimamente responsive, in grado di mantenere la qualità delle immagini su qualsiasi schermo, garantendo una relazione con i clienti senza soluzioni di continuità. L’interazione, infatti, impone un ripensamento dei contenuti in modo da poter essere veicolati sugli schermi digitali, sugli smartphone o i tablet utilizzati dai clienti dentro agli store e fuori dagli store.
Il digital signage prima di essere una soluzione è un’interpretazione delle esigenze del cliente – conclude Comelli -. Prendere in carico le necessità significa ragionare sull’oggi ma anche sul domani. I consumatori sono volubili: per questo bisogna puntare all’effetto wow delle installazioni e, al contempo, giocare d’anticipo su un’evoluzione inevitabile dei gusti e delle tendenze. Ragionando in ottica multimediale e multicanale, M-Cube da sempre ha investito nella ricerca e nello sviluppo di piattaforme audio/video per una gestione dinamica e personalizzata dei contenuti. Le nostre proposte nel campo della Smart Communication sono curate nei minimi dettagli. L’impatto visivo delle immagini, i contenuti, le funzionalità: tutto è trattato con la massima attenzione dal nostro Content Lab team, una squadra di professionisti della creatività. Le idee sono il loro mestiere, metterle in pratica e vederle realizzate con tempi rapidi la loro missione.
Proponendo un servizio dedicato al Content Management, M-Cube programma puntualmente le trasmissioni su qualsiasi postazione LCD, LED, touch e interattiva, ottimizzando e rendendo più efficienti i processi di comunicazione aziendali.
Il tutto gestito attraverso un cruscotto centralizzato che permette al cliente di orchestrare la parte audio e la parte video utilizzando anche un semplice tablet o uno smartphone.
Laura Zanotti, Giornalista e Technical Writer