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Come iniziare un progetto di digital signage capace di durare nel tempo? Come salvaguardare gli investimenti e ottimizzare le risorse? Ecco 3 consigli per progettare un sistema di digital signage vincente.
Per iniziare un progetto di digital signage, scegliere un buon display non basta. Bisogna fare delle scelte più lungimiranti, ragionando sul tipo di obiettivi che si vogliono raggiungere. Come ogni tecnologia, infatti, anche il digital signage richiede di fare un business plan! Ecco una miniguida in pillole che vi aiuterà ad affrontare un progetto di digital signage capace di durare nel tempo.
1. Orientatevi verso una soluzione di tipo professionale
Avete deciso di adottare un sistema di digital signage? Allora il primo consiglio è di fare attenzione alla tentazione di iniziare a cercare sul mercato il sistema più economico. Come fanno notare gli esperti, questo non è un approccio strategico. Per avere una buona soluzione di digital signage, infatti, il costo è una variabile relativa. I fattori da valutare sono altri. È necessario ragionare in prospettiva. Le tecnologie cambiano in continuazione, ma non è questo il problema. Quello che serve è una strategia capace di risolvere ogni aspetto della gestione: tipo di piattaforma, risorse abilitanti, contenuti e, naturalmente, supporto nel tempo.
Il digital signage, infatti, è una cerniera tra il back end e il front end, abilitando processi informativi che vanno ben oltre la mera comunicazione. Oltre ad avere caratteristiche estetiche legate al design e alla risoluzione degli schermi un sistema di digital signage deve essere funzionale a livello di input e di output, con processori interni capaci di supportare multimedialità e omnicanalità. Per questo motivo bisogna orientarsi su soluzioni di tipo professionale. I display possono funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su sette, in ambienti esposti a diversi tipi di stress: le caratteristiche di robustezza sono imprescindibili e devono essere il risultato di una progettazione specifica, capace di risolvere ogni aspetto legato al tipo di interazione che si vuole dare alla comunicazione. Le soluzioni professionali, infatti, consentono di tenere traccia, misurare e analizzare ogni tipo di feed back per mettere a punto strategie di comunicazione sempre più mirate.
2. Chiarite da subito quale sarà il tipo di utilizzo
Il digital signage può avere diverse applicazioni. Ad esempio, supponiamo che vogliate adottare un display che accolga i visitatori all’ingresso della vostra azienda, in reception, di fronte agli ascensori o nei corridoi principali. In tal caso, è meglio investire in uno dei migliori display sul mercato, con contenuti 4K se si desidera che funzionino a lungo. Se invece siete un piccolo rivenditore e volete un display che metta in evidenza le offerte speciali o i prodotti in promozione basterà optare per uno schermo LCD di medie dimensioni, con un semplice lettore multimediale di tipo Plug & Play. Se invece il progetto coinvolge catene di negozi o diverse sedi aziendali distribuite nel mondo, la complessità cresce notevolmente. In questo caso bisogna considerare una localizzazione dei contenuti orchestrata sui diversi display, in linea con le esigenze organizzative. Per questo è necessario orientarsi su piattaforme evolute, on site o in cloud, che consentono di impostare una regia dei contenuti in maniera dinamica e diversificata su uno o più schermi, garantendo la scalabilità della soluzione nel tempo. Oggi esistono provider che si fanno carico di gestire ogni fase della gestione: dalla produzione dei contenuti alla progettazione dei sistemi, dalla gestione dell’erogazione ai servizi di aggiornamento. Scegliere una soluzione professionale, infatti, significa ottenere assistenza professionale non solo in fase di prevendita ma anche di post vendita: installazione e manutenzione, infatti, saranno sempre garantiti da un fornitore qualificato, capace di garantire l’adeguata copertura sul territorio. In sintesi, acquistando una soluzione di digital signage professionale è possibile fare economia di scala, risparmiando sui servizi ma anche sulla qualità, avendo la garanzia che il sistema sarà supportato nel tempo.
3. Definite una buona strategia a livello di contenuti
Ricordate, sempre e comunque, che Content is the King! Senza buoni contenuti, infatti, anche il display migliore del mondo sarà inutile. A fare la differenza è la programmazione, che va ragionata non solo in base al tipo di applicazione ma anche al tipo di produzione. Per definire una corretta strategia, è bene porsi le giuste domande:
Se è possibile rispondere a tutte queste domande, si avrà una strategia di digital signage molto più efficace, funzionale e strategica. Si sapranno quante e quali risorse allocare per gestire il progetto e si avrà un’idea precisa di come gestirlo e risolverlo nel tempo. Il che farà funzionare il progetto anche se continueranno a uscire sempre nuove soluzioni.
Laura Zanotti, Giornalista e Technical Writer